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Viaggio a Messina: dalle Gole dell'Alcantara a Castiglione di Sicilia



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Cosa vedere vicino a Messina? Oggi vi proponiamo un itinerario suggestivo che porta dalle Gole dell'Alcantara a Castiglione di Sicilia nella zona nord-orientale dell'isola a pochi chilometri dallo stretto che la divide dalla Calabria.

Le Gole dell'Alcantara


Le Gole dell’Alcantara, che si mostrano interessanti e sorprendenti, lunghe circa mezzo chilometro e presentano delle belle pareti di basalto alte anche 50 metri. Percorrerle dà la magnifica sensazione di immergersi nella natura ammirando i giochi di luce e di acqua che si riflettono nelle pareti laviche.

L'Alcantara è uno dei pochi corsi d'acqua siciliani che consente la pratica del rafting. La discesa, da effettuarsi in canoa, è un'esperienza che consente di conoscere questo fiume nei suoi aspetti più nascosti. L'Alcantara è interamente percorribile in canoa da Francavilla di Sicilia fino alla foce (ca. 25 km) nel periodo che va da settembre/ottobre a maggio/giugno, con difficoltà che variano dal 1° al 4° grado sup.; fa eccezione il primo tratto delle "gole" che presenta passaggi di 5° e 6° grado e può essere affrontato solo da canoisti esperti nel periodo estivo di massima magra. In vari punti il trasbordo si rende indispensabile.

Castiglione di Sicilia


Si prosegue per Castiglione di Sicilia, per gustare a pranzo la bontà della cucina tradizionale, e per una visita che comincia con il castello ingrandito dai Normanni che costruirono tre roccaforti collegate da passaggi sotterranei, che costituivano tutto quel complesso militare attorno al quale sorse di seguito il paese, poi circondato da poderose mura difensive. Accanto al castello sorge una delle chiese di maggior pregio fra quelle castiglionesi: la basilica della Madonna della Catena. La sua costruzione risale alla metà del XVII secolo e si erge su una breve gradinata. La facciata di stile barocco in pietra arenaria di Siracusa è grezza ma possiede una luminosità particolare, si nota inoltre, un bel portale a colonne tortili e in due nicchie la statua di S.Filippo e quella di S.Giacomo.

Sull’altare maggiore si trova una statua della Madonna della Catena realizzata in marmo di Carrara che risulta essere l’opera di maggior pregio della chiesa, scolpita probabilmente da Giacomo Gagini nel 1543.Le altre tre chiese di notevolissima importanza sia per la loro architettura che per gli arredi sacri contenuti ai loro interni, sono nell’ordine del giro turistico: la chiesa di S. Antonio Abate, quella di S.Pietro e quella della Madonna del Carmine. Castiglione è chiamata “città del vino” per i pregiati vini DOC che vi vengono prodotti, ma non possiamo dimenticare l’antica tradizione della coltivazione della nocciola. L’artigianato castiglionese ha un vanto da sempre celebrato, i ricami a punto ago fra i più belli e preziosi fra quelli realizzati in Sicilia.La gastronomia si ricorda per i maccheroni caserecci al sugo di coniglio, la caponata di verdure, e tra i dolci i famosi “sciauni” cioè una sfoglia di pasta farcita di ricotta, zucchero e cannella e poi fritta.

La festa della Madonna della Catena, si celebra la prima domenica di maggio, con un giro del fercolo per le suggestive viuzze del centro cittadino. Le sagre sono quella del ricamo nei castelli in giugno, e quella dell’estate castiglionese in agosto.

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