/
Posta tra l'Africa e la Sicilia, più vicina alle coste magrebine,
Pantelleria può considerarsi la perla nera della Sicilia, un vero e proprio paradiso naturalistico per la sua natura e geografia.
Di origine vulcanica, ancora oggi è possibile assistere sull'
isola di Pantelleria ai residui segni dell'antica attività attorno al cratere ormai spento di Montagna Grande dove si trovano numerosi sbocchi chiamati localmente "cuddie", ovvero allo "Specchio di Venere", un suggestivo laghetto alimentato da sorgenti termali.
Morfologicamente e geologicamente l'
isola di Pantelleria è interessantissima per le sue splendide coste, le
spiagge, i faraglioni, le insenature, le singolari formazioni rocciose, le grotte - tra le quali "Pertusa di Notaro", detta anche "Cavità del freddo" per l'aria fresca che fuoriesce dalle sue fessure e ancora per la presenza di trachiti, basalti, ossidiana e di una particolare roccia, la cossirite, che deriva il proprio nome da quello greco di Pantelleria, Cossyra
Di rilievo l'aspetto floreale ( più di seicento sono le specie spontanee presenti, tra cui il pino marittimo, importante relitto botanico) e quello faunistico. Per la sua posizione geografica l'
isola di Pantelleria è un importante luogo di sosta per l'avifauna migratoria, unica stazione italiana del Beccamoschino iberico e unica europea della Cinciallegra algerina, interessante la presenza di due insetti l'Apterola e l'Onitis, quest'ulti-mo diffuso in Africa e presente in Italia solo a Pantelleria Il mare, assolutamente incontaminato, pullula di numerose specie ittiche quali cefali, dentici, cernie, polipi, aragoste .
Come è facile intuire, l'
isola di Pantelleria riserva anche forti suggestioni paesaggistiche da non perdere quindi le facili escursioni a Montagna Grande, la cui vetta dispensa l'incomparabile spettacolo della vista delle coste africane e siciliane in un'unica prospettiva, a Punta Spandillo, Cala di Levante, Balata del Turchi, Monte Sant'Elmo.
Tags: