Il territorio di Gela ha da sempre una potenzialità impressionante dal punto di vista turistico a cominciare dal mare e dalla spiaggia di sabbia finissima e di ampiezza e caratteristiche invidiabili, il polo industriale attira lavoratori ma anche le spiagge, oltre l’altopiano di Montelungo, i resti archeologici d’importanza straordinaria, i musei (compreso quello che dovrà ospitare la nave greca), il porto turistico, la Torre di Manfria e il Castelluccio, il castello ducale, la pianura e la cornice montana, la riserva naturale Lipu del lago di Biviere, la sua storia, non ultimo, gli scavi in corso nell’area dell’ex bosco littorio, che stanno portando alla luce testimonianze straordinarie e sbalorditive come lo fu a suo tempo la scoperta delle mura timoleontee. Molti di questi siti necessitano di recupero e valorizzazione storica e culturale e perciò turistica e commerciale, quindi, fonte formidabile di lavoro.
Anche il territorio che circonda la città è di straordinaria capacità attrattiva, a Nord con il Monte Bubbonia, Butera, Piazza Armerina, Caltagirone, Niscemi; ad Ovest con Licata, Agrigento, Selinunte; ad Est con Siracusa, Camarina, Castello di Donna Fugata, tutte aree a loro volta con interessantissime aree circostanti e con una storia (antica e recente) fortemente intrecciata con Gela, che non dimentichiamolo, ha sempre fatto parte integrante della Val di Noto, sino alla sciagurata decisione di accorparla, innaturalmente, al territorio e alla storia nissena a cui ancora oggi non appartiene.
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