“Misure per il sostegno dei comuni con popolazione pari o inferiore a cinquemila abitanti”. Il disegno di legge (n. 960), presentato a Messina, che intende porre rimedio alla mancanza di investimenti nei piccoli centri urbani che soffrono di una carenza di prospettive di sviluppo sociale ed economico che determina un progressivo spopolamento, con gravi ricadute sul territorio e sull’economia locale.
“Su trecentottanta comuni della Sicilia – dice Panarello – ben centonovantatre hanno una popolazione pari o inferiore a cinquemila abitanti e in alcuni di questi nell’ultimo ventennio si è addirittura dimezzata. È necessario valorizzare i piccoli centri che, soprattutto nelle zone interne della regione, conservano un immenso patrimonio storico-culturale ed enogastronomico: chiese, archivi, biblioteche, parchi, costumi, dialetti e prodotti tipici artigianali costituiscono un patrimonio di inestimabile valore che, se adeguatamente valorizzato, può dare un valido contributo economico ed occupazionale.
Per fare ciò occorre aumentare e migliorare l’offerta dei servizi e dotare i comuni di maggiori risorse finanziarie. Bisogna, insomma, invertire la rotta perché negli ultimi anni con i governi di centrodestra, nonostante i proclami su federalismo e autonomia, sono aumentate le funzioni trasferite tagliando le risorse destinate ai comuni”.
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