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Una delle visite più belle della Sicilia è il
centro storico di Catania. Qui si trovano il Duomo con diverse strutture barocche e la statua dell'Elefante, vero e proprio simbolo della città.
Piazza del Duomo di Catania
La
piazza del Duomo di Catania, palco del barocco catanese, è stata completamente ricostruita dopo il devastante terremoto del 1693. Vi sorge la Cattedrale che venne eretta tra l'XI e il XII secolo e fu ricostruita dopo il disastro. Della costruzione originaria conserva le severe absidi e il transetto. Presenta una facciata settecentesca, opera del Vaccarini, e vanta, sulla fiancata sinistra, un portale marmoreo del 1557.
Nel maestoso interno, a tre navate, si trovano la cappella di Sant'Agata e il sacello, che custodisce le reliquie della santa e il tesoro; all'interno vi si trovano la tomba di Vincenzo Bellini e la cappella di Sant'Agata, che custodisce preziose reliquie.
Al suo fianco si leva il settecentesco
Seminario dei Chierici di Catania che venne costruito nel XVI secolo, ma venne distrutto dal terremoto del 1693. Ricostruito all'inizio del XVIII secolo da Alonso di Benedetto, fu successivamente modificato. Il vasto edificio presenta un'elegante facciata, arricchita dal contrasto delle lesene bianche su fondo scuro. Oggi accoglie il
Museo Diocesiano di Catania.
Sul lato settentrionale della piazza vi è il
Palazzo Municipale di Catania che sorge sul lato settentrionale della piazza del Duomo. Venne eretto alla fine del XVII, a sostituire la preesistente Loggia medievale, distrutta dal terremoto del 1693. Presenta una pianta rettangolare e ha un bel cortile interno, porticato su due lati. Da segnalare è la tribuna opera del Vaccarini, che, nel 1735, intervenne, innalzando la fastosa tribuna e modificando il prospetto dell'impianto.
La statua dell'Elefante a Catania
Uno sguardo alla famosa
statua dell'Elefante di Catania che venne ideata nel 1736 dal Vaccarini, il quale per realizzarla utilizzò diversi elementi: la raffigurazione in lava di un elefante, forse di epoca romana, un obelisco egizio, istoriato da geroglifici, e, in sommità, i tradizionali simboli di sant'Agata, la tavoletta, la croce, il giglio e la palma; che della piazza è il baricentro, e della città il simbolo) e poi ci si può concedere una piacevole pausa in vista dell'itinerario pomeridiano, magari in Via Crociferi.
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